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Occhiali balistici, sono veramente necessari? Facciamo chiarezza sulle certificazioni e poi decidete voi…

Come Scegliere gli Occhiali Balistici Giusti?

Protezione degli occhi: la scelta giusta può fare la differenza

Se pratichi softair, lavori in ambienti pericolosi o sei un operatore professionale, proteggere i tuoi occhi non è una opzione, ma una necessità . Tuttavia, non tutti gli occhiali balistici sono uguali! Esistono diverse certificazioni che indicano il livello di protezione, e scegliere il modello sbagliato può metterti a rischio.

Le certificazioni più importanti

Capire le sigle che trovi sugli occhiali è essenziale per acquistare il modello più sicuro. Vediamo le principali:

STANAG 2920 (NATO) —> Usato dalle forze militari NATO, misura la resistenza all’impatto balistico con un test chiamato V50, ovvero la velocità alla quale il 50% dei proiettili riesce a perforare il materiale.

MIL-PRF-31013 (USA) —> Standard americano più datato, testa l’impatto con un proiettile 5,56 mm a 195-201 m/s.

MIL-PRF-32432A (USA) —> Il più severo per il settore militare: protegge da impatti più veloci, ma include anche test di resistenza chimica, UV e anti-appannamento.

EN166 (Europa) —> Normativa industriale per la sicurezza degli occhiali, con tre livelli di resistenza (S, F e B). Non è pensata per il combattimento o il softair.

EN172 (Europa) —> Indica una protezione da radiazioni solari e riflessi luminosi, utile in ambienti industriali esposti al sole, ma non offre protezione balistica.

Tabella Comparativa degli Standard di Protezione Balistica per Occhiali

Caratteristica

STANAG 2920

MIL-PRF-31013

MIL-PRF-32432A

EN166

EN172

Origine

NATO

USA (DoD, 1996)

USA (DoD, 2013, aggiornato 2018)

Europa (EN - Normativa UE)

Europa (EN - Normativa UE)

Tipo di test

Valutazione V50‚€ (velocità alla quale il 50% dei proiettili perfora)

Impatto balistico standard

Impatto balistico severo + resistenza chimica, UV, anti-appannamento

Resistenza agli impatti (lieve, media, forte)

Protezione da radiazioni solari industriali

Metodologia

Proiettili sferici in acciaio 3,6 mm - 5,6 mm per calcolare la V50

Proiettile 5,56 mm a 195-201 m/s

Proiettile 3,8 mm a 213-221 m/s (occhiali) / 5,6 mm a 177-180 m/s (maschere)

Resistenza a impatti 5,1 mm a 45 m/s (livello S), 6 mm a 120 m/s (livello F), 6 mm a 190 m/s (livello B)

Test di protezione UV, IR e riflesso

Protezione UV

No

Parziale

Resistenza chimica

No

No

Sì marcatura “K” e "N”

No

Anti-appannamento

No

No

Sì marcatura “N”

No

Compatibilità  con elmetti

Sì (se progettato per uso militare)

No

No

Utilizzo principale

Militare (NATO)

Militare (USA)

Militare (USA)

Industriale, laboratorio, edilizia

Ambienti con alta esposizione a luce solare e IR

Softair e tiro sportivo: quale scegliere?

Se giochi a softair o pratichi tiro sportivo, gli occhiali devono resistere all’impatto di pallini ad alta velocità o schegge. Scegli sempre occhiali certificati MIL-PRF-32432A e/o STANAG 2920.

Gli occhiali con solo certificazione EN166 livello F (120 m/s) potrebbero non essere sufficienti se giochi con repliche molto potenti o utilizzi pallini pesanti.

Occhiali economici: un rischio da non correre

Su internet si trovano molti occhiali economici spacciati per "balistici". Se il produttore non indica chiaramente la certificazione, diffida. Un occhiale inadeguato può rompersi e peggiorare la situazione invece di proteggerti!

Quando scegli occhiali protettivi per softair, tiro sportivo o ambienti di rischio, punta sempre su certificazioni MIL-PRF-32432A e/o STANAG 2920. Se invece cerchi protezione industriale, EN166 può essere sufficiente.

Dove trovare i migliori occhiali balistici?

Sul nostro sito trovi solo modelli testati e certificati, senza compromessi sulla sicurezza.

Se hai dubbi o vuoi un consiglio su quale modello fa al caso tuo, contattaci! Siamo qui per aiutarti a scegliere la protezione giusta per i tuoi occhi. 

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